SESSUALITA’, PER ESSERE DIO IN DUE.

Come stavo bene quando mi sentivo giovane forte e bello. Come era esaltante quando ci guardavamo negli occhi con sguardo gioioso e complice e mi sentivo in grado di affrontare di petto il mondo per l’eternità e la luce che il mio corpo emanava mi rendeva bello come un dio greco: l’incontro delle nostre componenti divine ci rendeva un Dio, come se fossimo Dio.

Penso che ogni essere umano almeno una volta nella vita si sia sentito così.  Uomo ape cerca donna Fiore per diventare dio, assieme. E come spesso accade in natura, quanto sensazioni, emozioni, bisogni e istinti arrivano assieme, assieme sono testimoni di realtà e di leggi fisiche scritte dentro e fuori di noi che hanno un senso profondo. La multifunzionalità delle reazioni biologiche portate alla dimensione del complesso sistema “uomo” parlano chiaro: il Dio nascente dalla completa unione tra Uomo e Donna fa parte del progetto della natura.

A questo punto la domanda sorge spontanea: perché allora la terra non è popolata da miliardi di Dio-in-coppie?  Certo alcune evidenze di questo ci sono: la generazione della vita, la scelta di generare la vita, la scelta e la abilità a rispondere per accudire, proteggere, sostenere la crescita della nuova vita. Queste sono altre qualità divine che si manifestano spesso grazie alla risposta ad alcune sensazioni di qualità divine.

Forse che qualche cosa nell’universo trami continuamente per evitare la completa sacra unione tra uomo e donna? Dal serpente in Eden (metafora), alle convenzioni sociali di tutte le culture ed epoche potrebbero parlarci di questo: separare l’uomo dalla donna, impedire la sacra unione. Forse perché l’universo non è pronto, gli esseri umani non sono pronti, oppure perché qualcun altro non gradirebbe, perché ne ha paura? Forse alcuni meccanismi di sicurezza della natura intervengono a limitare l’unione, forse le nostre stesse paure ci fanno inconsciamente fuggire oppure un malefico progetto agisce per boicottarci.

Forse la sessualità potrebbe essere vista come il testimone costantemente presente di tutto questo: noi siamo fatti per questa unica verità, per essere Dio in Due.

Testo a cura di Luca Lagrini.

Fotografia a cura di Luca Paudice.