IL FEMMINILE SACRO È…LA MADRE DEL MONDO.

Un momento molto difficile per tutti.

Sono convinto che si tratta di un momento definibile come “apocalittico”, che ci riguarda tutti, finalmente!

Mi avvalgo della parola del grande Sri Aurobindo per affermare con forza la Presenza e l’Azione del Femminile Sacro: “ L’abbandono del proprio essere alla Madre infinita e Divina, per quanto difficoltoso, rimane l’unico nostro mezzo efficace e il solo rifugio sicuro. Abbandonarci a Lei significa che la nostra natura deve divenire un Suo strumento e l’anima simile ad un bimbo tra le braccia della Madre. (L’Ora di Dio)”.

Aggiungo altre sue parole per acquietare gli animi in preda alla paura e all’illusione fortemente mentale di dover , in qualche modo, “dominare la Natura”. “Più l’uomo diviene civilizzato, più la Natura lo affligge con deformità morali, eccessi e mescolanza di vizi e virtù; più diviene intellettuale e porta all’estremo la propria razionalità, più la Natura si mostra insoddisfatta e lo spinge a sviluppare piuttosto i propri istinti e le proprie intuizioni; più egli combatte per la salute e l’igiene, più lei moltiplica le malattie della mente e del corpo. Non appena l’uomo sembra aver trionfato sul soprannaturale, riducendo la Natura a termini materiali, razionali e umani ecco che quest’ultima se ne esce improvvisamente ed aggressivamente con impensabili ondate di ritorno esagerato al soprannaturale. 

Qualunque sia l’opera che decide di intraprendere non si lascerà ostacolare dalla limitatezza della ragione umana. Nell’immensa vastità del proprio essere percepisce la pulsazione di un potere soprannaturale, l’opera e il lavorìo di una conoscenza superiore alla ragione materiale; perciò prorompe, obbliga ed insiste. Dovunque vediamo i suoi tentativi di rompere il genere mentale, morale e fisico che ha creato per oltrepassarlo e creare nuovi processi non ancora definiti. Attacca deliberatamente la pienezza della salute e dell’equilibrio del nostro essere intellettuale, morale e fisico. … Ma la Natura è la Volontà del Dio di Infinita Saggezza e non sta lavorando per ridurre il mondo all’assurdo. Conosce la propria meta e sa che l’uomo attuale è solo un essere di transizione e, compatibilmente con la sopravvivenza del genere umano, spinge verso ciò che sta oltre, prefigurato nella conoscenza eterna di Dio. (L’Ora di Dio)”.

Aggiungo per concludere: “ Com’è possibile per un essere che non riesce a dominare la propria natura umana, dominare la Natura universale?” Fino ad ora l’uomo non ci è riuscito nonostante il progresso e la civilizzazione.

Paolo Raimondi