L’UNO LA COPPIA.

Dentro di noi alberga un essere perfetto, senza sesso, eterno, fatto di pura Luce. Quest’essere nasce in questo piano di esistenza per sua decisione incarnandosi in un corpo maschile o femminile con cui farà conoscenza del mondo, sperimentando, così imparando e poi comprendendo, elevando il proprio livello di Coscienza.

Questo essere non sa di essere Uno, sia maschile che femminile, perché ha dimenticato. Crede di essere Metà, una parte dell’Uno e pertanto cerca l’altra Metà sin dalla nascita per ritornare ad essere Uno. Crede sempre che sia un altro a poter completare ciò che è già completo per natura.

Le relazioni che abbiamo sin dalla nascita a questo servono: a farci comprendere che noi siamo l’Uno. La Ricerca e le Relazioni che abbiamo nella nostra vita terrena a questo servono: ad avvicinarci alla Verità dell’Unione Eterna che è dentro di noi, anche se ci sentiamo divisi e diversi.

Le prime relazioni relative al Femminile e al Maschile Sacro che l’anima ha in questa dimensione sono quelle con i propri genitori carnali che rappresentano aspetti imperfetti e perfetti del Sacro, senza essere completi. Pochi hanno l’onore di nascere in una Coppia Sacra, e questi sono coloro hanno già trovato l’Uno.

Per trovare e comprendere l’Uno Eterno bisogna nascere e rinascere molte volte e vivere molte relazioni, che saranno tutte specchio di parti di noi. Le prime parti con cui ci relazioneremo sono le parti del Femminile e Maschile Sacro rappresentate dai nostri genitori carnali.

Maestro Jodorowsky diceva che il primo vero amore rappresenterà per noi, come strategia di comprensione, o l’opposto del padre (se siamo donne) o il suo simile, viceversa se siamo uomini: la prima donna sarà o l’opposto o il clone della madre. L’innamoramento sarà intenso, totale, almeno inizialmente.

La prima storia d’amore può essere una fase transitoria, per alcuni, mentre per altri può essere definitiva per questa parte del percorso terreno. Le anime che hanno più sete di Ricerca, avranno più storie d’amore, volenti o nolenti: se il percorso richiede la sperimentazione, saranno lasciate o lasceranno per ricominciare.

Ogni singola relazione, d’intensa amicizia e d’amore, riflette una parte di noi che cerchiamo nell’altro e che appartiene a noi stessi, inconsapevolmente. Cercheremo parti dei nostri genitori, che sono parti di noi, nei nostri partner di vita, senza saperlo: solo quando lo capiremo, potremo elevarci.

L’evidenza che cerchiamo noi stessi nell’altro anziché una Metà che non esiste è il primo passo per la piena Consapevolezza.

Noi cerchiamo noi stessi e l’altro ci rivela chi siamo. Amiamo ciò che è già dentro di noi e che non siamo in grado di vedere ed esprimere, perciò cerchiamo.

Le parti dell’altro che noi detestiamo sono parti di noi con cui noi stessi non abbiamo fatto pace. Solo quando riusciremo a vedere con chiarezza ciò che siamo e a far pace con l’altra metà di noi che non esiste, perché l’Uno non può essere scisso, solo allora regnerà la pace e potremo finalmente Amare.

La sperimentazione della nostra anima incarnata può spingersi ovunque.

Una volta risolto un aspetto del Sacro, ad esempio il Maschile, deciderà di risolvere il Femminile e andrà a cercare le parti di cui crede di mancare in nuovi partner, anche dello stesso sesso.

Questa sperimentazione può iniziare dai primi anni della pubertà o sfociare in un momento di maturità, in cui l’anima ha già esplorato completamente un aspetto del Sacro.

L’anima che si oppone alla sperimentazione, soffre, perché è il percorso che lo richiede. Esistono anime, infine, che non sentono il bisogno di sperimentare relazioni amorose o di amicizia intensa.

Queste anime possono voler vivere una certa esperienza di distacco oppure essere già al termine di un percorso di crescita, per cui le relazioni risultano superflue.

La Coppia Sacra a mio avviso è questa: un Uno che si affianca ad un altro Uno, completi entrambi, risolti entrambi, rappresentanti solo gli aspetti Perfetti del Maschile e del Femminile Sacro, per scelta di ruolo e non per genia di nascita.

Le nostre relazioni volgono sempre alla ricerca del Sacro che è già dentro di noi.

Testo a cura di LQDR.