IL NATALE DI MAGIA DONNA.
Fin dalla notte dei tempi il momento in cui il Sole risale verso Nord, ossia il Solstizio, è tempo di festa poiché, da migliaia di anni è associato con l’avvento del Dio-Sole che salva il mondo, e porta luce e pienezza all’umanità per mezzo del Figlio di Dio.
Questo momento è ciò che noi conosciamo come Natale. Il Cristo, come tutti i Salvatori e gli Dei Solari a Lui precedenti, proclamò che Egli è la Luce del mondo.
Nei precedenti Natali: in Egitto, Osiride nasce dalla Vergine Neith; Orus nasce dalla Vergine Iside. In India Krishna nasce dalla Vergine Deva Maya. A Betlemme, circa duemila anni fa, una Vergine Immacolata dette alla luce Gesù Bambino.
Questo giorno di Natale in Palestina fu il massimo Natale poiché l’afflusso di Luce sulla Terra fu più potente di quelli precedenti. L’umanità era già più preparata per tale Divina Meraviglia.
Per quanto riguarda l’opera e la ricerca di Magia Donna si può dire che, fin dalla più remota antichità, esiste una Gerarchia Femminile molto importante, della quale, nel ciclo attuale, l’impulso avrebbe avuto inizio quando la Vergine Madre diede vita al Maestro Gesù.
Non è un caso che la nascita di Gesù Cristo sia collocata nel Solstizio d’inverno, in cui il buio raggiunge il suo picco massimo per cedere il passo alla luce che risalirà gradualmente per un nuovo ciclo di vita.
Natale è la nascita della Vita.
Spiritualmente significa rinascere a Sé Stessi come Anime; come Esseri Spirituali. La nascita della Luce interiore va protetta, nutrita e difesa poiché appena nata; va coltivata giorno per giorno affinché divenga quella Fiamma di Luce che conduce alla piena realizzazione in Terra dell’Essere Umano e del suo proposito divino per sé stesso e il pianeta.
Oggi è sempre più chiaro che “ogni essere umano è chiamato a nascere come Figlia e Figlio della Luce.”
Ai nostri occhi si svela una nuova visione che possiamo anche chiamare Uomo Nuovo in un Mondo Nuovo; la Parola Divina è trasmessa di nuovo dal Centro nei Cieli e dal Centro di ogni cuore umano.
Ogni Anima la udrà individualmente, ogni Anima saprà di essere un “Verbo fatto carne”.
Paolo Raimondi