AMORE CONIUGALE E DIO.
Erich From scrive:
“L’Amore è la volontà di estendere il proprio sé al fine di favorire la crescita spirituale propria o di un’altra persona. L’Amore sta nei gesti e nei comportamenti attraverso cui si esprime. L’amore è un atto di volontà;
più precisamente, è al contempo un’intenzione e un’azione. La volontà implica anche una scelta. Non siamo costretti ad amare. Scegliamo di farlo.”
Dio con la sua opera creativa ha voluto esprimere concretamente il suo Amore, per questo in ogni cosa creata riconosciamo la Sua presenza. Nell’azione creatrice di Dio, l’essere umano è uomo e donna ed è relazione! Eva è parte di Adamo e Adamo non esiste se non in rapporto con Eva, perché così fanno l’uomo. L’uomo non avrà pace e non potrà capire la sua esistenza se non nella ricerca del suo costato e così è per Eva. Per il cristiano questo è il fondamento dell’unione tra Uomo e Donna. Tutto è buono! ed entrambi sanno che, insieme, rendono visibile l’Amore di Dio. In tutta la Bibbia per parlare del rapporto d’amore tra Dio e le creature si utilizza il linguaggio sponsale, che è il linguaggio dell’amore. L’amore abbraccia la persona in tutta la sua interezza e solo attraverso l’amore la si conosce profondamente. Un autore scrive: ” L’uomo deve capire se, unendosi a quella donna, vivrà in modo tale che l’amore di Dio riuscirà a penetrare tutto il suo essere fino a raggiungere il mondo esterno a lui, fino a rendersi percepibile a tutti coloro che incontra …”.
La sessualità coniugale vissuta in questa prospettiva porta ad uscire dal proprio guscio egoista per diventare capace di un vero gesto d’amore. Vivendo questa profonda esperienza d’amore cresce il desiderio del “per sempre”: Il mio amore è per sempre! e voglio donarlo a te con la certezza di non essere soli, ma di camminare insieme a Dio che ha stretto con ciascuno un’alleanza eterna che va oltre le nostre fragilità e ci rende capaci di superare le difficoltà!
Si legge nel Cantico dei Cantici (1,2-4):
“Baciami con i baci della tua bocca …
Mi baci con i baci della sua bocca!
Sì, le tue tenerezze sono più dolci del vino.
Per la sua fragranza sono inebrianti i tuoi profumi,
Profumo olezzante il tuo nome,
per questo le giovinette ti amano.
Attirami dietro di te, corriamo!
M’introduca il re nelle sue stanze:
gioiremo e ci rallegreremo per te,
ricorderemo le tue tenerezze più del vino.
A ragione ti amano!”
“Rimanete in me e io in voi” (Giovanni 15).
Vivere l’esperienza dell’amore coniugale è come l’esperienza che molti mistici hanno vissuto e vivono: un’unione intima e profonda con Dio da sentirsi immersi nel suo amore e diventare una sola cosa con Lui.
Mary Ward in un tempo prolungato di preghiera chiese a Dio con una profonda umiltà e grande confidenza chi Egli fosse. Con tutta chiarezza lo vide entrare nel suo cuore, ottenendo così la conoscenza che gli aveva domandato.
“Venga l’amato mio nel suo giardino e ne mangi i frutti squisiti”.
(Cantico dei cantici 4,16)
Testo a cura di Palmina Morbin
Fotografia a cura di Luca Paudice