La Magia secondo H.P.Blavatsky

Helena Petrovna Blavasky è la fondatrice della tutt’ora esistente Società Teosofica, l’intento della quale è servire l’umanità, aiutandola a pervenire ad una sempre più profonda comprensione e realizzazione dell’Eterna Saggezza e alla propria trasformazione spirituale, nel segno dell’unità della vita.

I due imponenti testi scritti dalla Blavatsky sono: “Iside Svelata”, composta da due volumi dei quali il primo dedicato alla scienza ed il secondo dedicato alla religione, e “Dottrina Segreta” composta da otto volumi che rappresentano una sintesi di Scienza Religione e Filosofia con due volumi ponderosi riguardanti la Cosmogenesi e l’Antropogenesi.
Comprendere a fondo questi due testi che, a detta della stessa Blavatsky, le sono stati dettati dai Mahatma o grandi Maestri dell’Umanità, è un’impresa ardua. Già dai primi tentativi di approccio alla materia ci si rende conto della necessità, se non la si possiede già, di affinare l’intuizione per entrare nell’essenza stessa degli insegnamenti. Infatti molto di quanto è stato scritto è per lo più incomprensibile al cervello razionale. La stessa Blawatsky evidenzia questo fatto nella prefazione della Dottrina Segreta.

Un buon inizio per la conoscenza del pensiero della magia secondo la Blavatsky sta certamente nella comprensione dei due scopi ai quali la Società Teosofica chiede di simpatizzare a coloro che desiderano associarsi ad essa: “investigare le leggi inesplicate della natura e le facoltà latenti nell’uomo”.
La magia, per la Blavatsky, consiste quindi nel prodigioso insieme di quelle leggi che governano la natura ma, essendo adombrate dalla materia e quindi inesplicate, richiedono un serio studio ed approfondimento. Noi, osservando la natura con l’ottica della scienza meccanicista e quindi materialista dei giorni nostri, non percepiamo, di fatto in gran parte non credendo alla loro esistenza, le energie sottili invisibili messe in moto dall’energia creatrice dell’Universo e dalla sua forza per mantenere ed evolvere lo stesso.
Il motivo per cui l’investigazione delle leggi inesplicate della natura è suggerita dalla Blavatsky risiede, con ogni probabilità, nel fatto che, comprendendo queste leggi, non possiamo che esserne ammirati e quindi attraverso questa comprensione l’evoluzione umana procederebbe più velocemente sulla via della consapevolezza e molti comportamenti distruttivi dell’uomo verrebbero fortemente mitigati e nel tempo del tutto eliminati.
In seconda battuta si può sostenere che negli insegnamenti della Blawatsky la magia sia strettamente correlata dapprima allo studio e quindi all’applicazione pratica delle conoscenze delle arti magiche, sviluppate nel corso dei millenni dai vari popoli che ci hanno preceduti. Tutto ciò al fine di sviluppare appunto le facoltà che sono latenti in ogni uomo.Nelle due opere principali della Blavatsky, come detto composte da migliaia di pagine, i concetti della magia sono disseminati in più parti ma per sintetizzare gli insegnamenti si può fare riferimento alla prefazione del primo volume “Scienza” di Iside Svelata, al capitolo: “Che cosa è in realtà la magia” da pagina 41 a pagina 51 del volume VIII della Dottrina Segreta ed infine al capitolo riguardante i pericoli della magia pratica da pagina 83 a pagina 90 del volume VII della Dottrina Segreta. La lettura di questi testi può essere anche consigliabile per lo studioso interessato ad ottenere un’accurata sintesi della storia della magia nei tempi.

Nella prefazione del primo volume: “Scienza di Iside Svelata” Blawatsky evidenzia in estrema sintesi il suo pensiero circa la magia: “Noi non crediamo in una magia che trascende gli scopi e le capacità della mente umana, né in un miracolo, sia esso divino o diabolico, che implichi la trasgressione di leggi di natura istituite fin dall’eternità. Tuttavia riteniamo che il cuore umano non si sia ancora pienamente espresso e non abbiamo né raggiunto né capito la portata dei suoi poteri. E’ forse eccessivo credere che l’uomo debba sviluppare nuove sensibilità e raggiungere un più stretto contatto con la natura? La logica dell’evoluzione deve insegnarcelo, se portata alle sue legittime conclusioni. Se in qualche parte, nella linea ascendente che dal vegetale porta all’uomo più nobile, si è evoluta un’anima dotata di qualità intellettuali, non può essere irragionevole credere che una facoltà di percezione si sviluppi egualmente nell’uomo rendendolo capace di scorgere fatti e verità anche di là della nostra comprensione ordinaria.”

La magia, insegna la Blavatsky, è già patrimonio degli esseri umani in forma latente e quindi va sviluppata, dapprima studiando e superando la negazione razionale della sua esistenza e poi attraverso percorsi interiori, non dimenticando la purificazione di se stessi e la formulazione del voto di esercitare non per scopi egoistici e con l’unico motivo di portare un beneficio all’umanità.
A tale proposito la Blavatsky illustra i pericoli della magia pratica come segue: “La Magia è un duplice potere: nulla è più facile che volgerla in stregoneria: un pensiero cattivo è sufficiente. Di conseguenza, mentre l’Occultismo teorico è innocuo, e può fare del bene, la magia pratica, o i frutti dell’Albero della Vita e della Conoscenza, o in altri termini la scienza del Bene e del Male, è carica di rischi e pericoli. Anche l’attenta lettura delle opere di Alchimisti e Rosacrociani può risultare pericolosa per lo studioso privo di guida. I caratteri, gli alfabeti e i numeri mistici che compaiono nelle divisioni e suddivisioni della Grande Cabala, ne costituiscono forse la parte più pericolosa e specialmente i numeri che sono i più immediati a produrre effetti e risultati, e ciò con o senza il concorso della volontà dello sperimentatore, perfino senza che se ne accorga.”

Se qualcuno fosse interessato ad approfondire l’insegnamento della Blavasky e quindi della Teosofia non è consigliabile iniziare da Iside Svelata e dalla Dottrina Segreta. Senza una base i contenuti di questi libri risulterebbero di difficile comprensione.

Allora è consigliabile partire da:
La chiave della filosofia. Gli insegnamenti fondamentali della teosofia.
di Helena Petrovna Blavatsky
pubblicato da Cerchio della Luna